un progetto di Ctrl+Alt+Canc
testo e regia Alessandro Paschitto
con Raimonda Maraviglia, Alessandro Paschitto,
Francesco Roccasecca
Nulla che si possa fare sembra sufficiente a far accadere davvero qualcosa. Nessuna parola o azione diviene simbolica.
E se nulla riesce a toccarci, a riguardarci senza presto spegnersi e decadere, dov’è la nostra immagine del mondo?
L’incapacità di rappresentare si fa presto immagine di un’altra incapacità: quella di vivere. Il qui e ora del teatro, libero da finzioni, si impregna di significati nuovi.
La ricerca di un nuovo canale di comunicazione vede susseguirsi tentativi dei più diversi, pensieri e spasmi, meditazioni e schizzi.
Tutti falliscono, ma qualcosa resta. Come un’eco, un solco lasciato, sedimento che si cumula sempre più presente nel vuoto dello spazio.
Se qualcosa infine appare lo fa solo in quanto proiettata da un di dentro di chi osserva. Il luogo della rappresentazione si sposta lentamente dalla scena vuota al retro dei suoi occhi.