voce Ilaria Delli Paoli
progetto sonoro Paky Di Maio
visual Francesco Zentwo Palladino
costumi Alina Lombardi
fonico Lorenzo De Gennaro
foto Marco Ghidelli
con il sostegno di Mutamenti/Teatro Civico 14
Due volte finalisti a La Biennale di Venezia nella sezione performance site specific (2022 e 2023), il collettivo EST porta sul palco un ‘concerto visivo’ che vede mescolarsi tra loro teatro, musica e visual art in un’unica performance dal vivo. Un percorso di distruzione e ricostruzione dei personaggi e delle loro parole in un unico viaggio onirico fatto di voci, suoni e immagini, che portano lo spettatore che assiste alla performance a vivere suggestioni e sensazioni contrastanti, di disaccordo e comprensione, immedesimazione e rigetto. È una performance che non lascia neutri, in costante evoluzione e crescita con i tre performers, anima del progetto.
Sul palco condividiamo semplicemente col pubblico quello che siamo, il che significa un sacco di cose diverse che molte persone sono propense a giudicare male e a odiare: un carnefice, una schizofrenica, un martire, una dipendente, una rockstar, una strega.
Viaggiatori del tempo, sovversivi, ammutinati, eretici, anarchici.
La piaga e la cura.
L’abominio e l’incanto.
In una parola: performers.