testo di Adèle Gascuel
traduzione Adele Palmeri Borghese
in scena Daniele Amendola, Valerio Malorni
regia Simone Amendola
in collaborazione con Mutamenti/Teatro Civico 14
(Caserta) - ATCL (Lazio) - Lottounico (Roma)
La Faglia parla di un mondo in via di rottura e della nostra insistenza nel voler tappare i buchi. Parla di una logica di pensiero che è quella dell’Occidente moderno, una logica di pensiero che si potrebbe riassumere in questa formula di René Descartes: “Dobbiamo farci padroni e possessori della natura”. Questo pensiero ha a che fare con una propensione a sfruttare corpi, esseri e cose. La Faglia è una favola post-apocalittica, comica. Presenta due antieroi che vorrebbero essere maschi dominanti, che non sanno fare molto altro che continuare a fare ciò che hanno sempre fatto, mentre si chiedono se starebbero meglio facendo diversamente.
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