da Animal Farm di George Orwell
Testo e regia Gianluca Ariemma
con Giulia Messina Salvo Pappalardo Gianluca Ariemma
Musiche originali Marcello Massa
Luci e scenotecnica Carmine Claudio Covino
Grafiche Gianrolando Scaringi
Foto di scena Gael Del Pero
Vincitore dall XXXIII Edizione di Fantasio Festival di Regia Selezione Ufficiale Avignon Le Off 2024
Due astuti maiali espongono i propri programmi elettorali,
nella lotta per il potere alla conquista della Fattoria degli Animali,
attraverso l'innovativo linguaggio della Stand Up Comedy.
Quando ho incontrato Animal Farm per la prima volta, ho immaginato una lettura a strati che arrivasse in modo diverso ai lettori più giovani che empatizzano con gli animali ed in modo più profondo agli storici che conoscono il flusso degli eventi.
Entrambe le letture passavano per la spietata crudeltà dei maiali nella loro lenta, inevitabile, trasformazione in feroci tiranni.
Ho distrutto il castello distopico costruito da Orwell ed ho usato quei mattoni per ricostruire la mia struttura.
Non ho dimenticato nessun pezzo ed alcuni li ho levigati per farli funzionare ancora.
C’è la favola di Orwell, contaminata dal linguaggio crudo e diretto della Stand Up Comedy che mi permette di toccare in maniera più spietata alcune tematiche sociali nelle orazioni pubbliche dei maiali.
Ci sono tre attori di talento che interpretano tutti i personaggi della fattoria, una squadra di collaboratori che mi segue, con fiducia, da anni che mi consente di azzardare.
C’è la contaminazione di più linguaggi visivi che rompe la quarta parete e chiede le risposte agli spettatori.
Volevo, in questo modo, mostrare le due facce di chi governa; che di notte ruba il latte dalle riserve comuni e di giorno parla apertamente al popolo con grandi proprietà di linguaggio, come Bruto ai romani con le mani ancora sporche del sangue di Cesare.
Due volti che, gli animali della fattoria, non sanno distinguere più da quello del padrone.